Vorresti diventare un traduttore certificato? Ecco come si fa.
La professione di traduttore è tanto interessante quanto complessa se la si vuole esercitare in maniera professionale e nelle prossime righe ti spieghiamo come diventare un traduttore certificato. In effetti, non basta avere un’ottima padronanza delle lingue straniere: è necessario intraprendere il giusto percorso e trovare l’agenzia di traduzione giusta per implementare le proprie skills.
Ad esempio, è fondamentale saper utilizzare specifici software di traduzione, così come è importante scegliere il campo in cui si vorrà lavorare per essere al corrente dei requisiti richiesti per effettuare traduzioni professionali di qualità.
Andiamo a vedere qual è il percorso specifico per la formazione di un traduttore certificato.
Come si diventa traduttore?
Il primo passo per avvicinarsi al mondo delle traduzioni e, quindi, abbracciare nuove culture è studiare. Una laurea in lingue, con una specialistica in mediazione linguistica e culturale o in interpretariato, non potrà far altro che porre le basi per una preparazione adeguata al mondo del lavoro.
Nonostante ciò, possedere una laurea non basta: bisogna conoscere il funzionamento di alcuni strumenti utili a tradurre, ma anche riuscire ad applicare un linguaggio tecnico e specifico per i diversi settori in cui, anche i traduttori, devono lavorare.
Difatti, i requisiti per diventare un traduttore certificato variano in base alla tipologia di campo in cui si vorrà mettere in pratica il bagaglio culturale acquisito durante gli anni.
Ad esempio, noi di Espresso Translations diamo molta importanza all’esperienza e al grado di conoscenza dei nostri dipendenti, poiché essere madrelingua non basta.
Con un’estrema cura nella selezione del nostro personale, lavoriamo per fornire dei servizi di traduzione impeccabili e che rispecchino, nel migliore dei modi, la lingua ed il retaggio culturale a cui ci si sta avvicinando.
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Come diventare traduttore giurato?
Tra le differenti tipologie di percorsi che, fortunatamente, il mondo delle traduzioni offre, è necessario capire come diventare traduttore giurato; una professione che esercita un interesse sempre maggiore negli ultimi anni.
Innanzitutto, è bene sapere che tale figura si occupa di traduzioni legali in modo che questi abbiano valenza nel Paese di destinazione. Per questo motivo, ribadiamo l’importanza di conoscere un linguaggio tecnico e di saper redigere un documento ufficiale.
Bisogna specificare che l’Italia non prevede un albo per i traduttori, così come non sarà possibile trovare enti abilitanti ad una precisa micro categoria dei vari settori che occupa il settore delle traduzioni.
Tuttavia, per chi fosse interessato ad intraprendere un percorso come traduttore giurato, si consiglia di iscriversi al CTU, così da esser dei veri e propri Consulenti Tecnici D’Ufficio.
In tal modo, futuri clienti avranno la certezza di essersi affidati ad un professionista competente, selezionato dal Tribunale e, dunque, avente i requisiti necessari per esser riconosciuto come un traduttore certificato.
Cosa fa un traduttore giurato?
Sappiamo che molti traduttori alle prime armi cercano risposte riguardo una delle figure più ambite del settore: ovvero proprio il traduttore giurato.
Naturalmente, essere un traduttore giurato significa poter effettuare anche semplici traduzioni certificate.
Nel caso di traduzione asseverata, ricoprire questo ruolo implicherà realizzare una traduzione fedele all’originale per poi recarsi in Tribunale e renderla legale a tutti gli effetti.
In questo caso, il traduttore dovrà presentare un giuramento per attestare di aver rispettato il documento ufficiale, assumendosi tutte le responsabilità per il lavoro svolto.
Non essendoci un vero e proprio albo, vogliamo chiarire che non esiste differenza tra traduttore certificato, giurato o ufficiale.
L’unica differenza riguarda, appunto, le tipologie di traduzioni da svolgere: quella giurata richiede degli iter più complessi, poiché ci sarà bisogno di validarla affinché possa essere utilizzata all’estero.
Noi di Espresso Translations ci occupiamo, da anni, di realizzare traduzioni certificate e giurate, avvalendoci di professionisti madrelingua con anni di esperienza alle spalle. In tal modo, vogliamo combinare qualità e professionalità: caratteristiche imprescindibili per diventare traduttori certificati.
Diventare traduttore: quali opportunità ci sono?
Diventare traduttore significa poter applicare la conoscenza di una o più lingue straniere in molteplici ambiti.
Come abbiamo visto, anche se in Italia non esiste un albo per i traduttori giurati, c’è comunque la possibilità di intraprendere un preciso percorso per affermarsi nell’ambito prescelto.
Tuttavia, questa professione implica molte più mansioni: dalla trascrizione di testi dalla lingua originale alla lingua di destinazione, alla trasposizione di documentazioni e certificati, cercando di restare fedeli al contenuto, ma anche alla forma e allo stile del testo originale.
Molti traduttori lavorano come freelance per un’agenzia di traduzioni on line: opportunità interessante, soprattutto per chi necessita di fare esperienza nel settore e vuole mettersi alla prova.
In questo caso, ci si potrà cimentare anche in traduzione di articoli di testate giornalistiche, oppure traduzione audiovisiva o traduzioni letterarie.
Insomma, le opportunità offerte dalla professione di traduttore sono molto più interessanti di quanto si possa pensare: basterà acquisire la giusta esperienza e saper dimostrare la conoscenza della lingua nella pratica.
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Come diventare traduttore certificato: ecco il percorso da seguire
Per fare chiarezza riguardo le modalità per diventare traduttore certificato e avere delle possibilità concrete nel mondo del lavoro, noi della redazione di Espresso Translations che conosciamo bene le dinamiche del settore, vogliamo fornire dei punti chiave riguardo il percorso migliore da intraprendere per affermarsi nel settore:
- Possedere una laurea che certifichi la conoscenza di una o più lingue straniere;
- Svolgere tirocini, magari all’estero, per certificare di aver praticato la lingua;
- Specializzarsi in un settore;
- Imparare ad utilizzare gli strumenti informatici necessari;
- Redigere un valido curriculum vitae e presentarlo presso istituti/agenzie di traduzione.
Attualmente, vogliamo dare la giusta importanza alla conoscenza dell’informatica anche se non è il campo in cui ci si sta specializzando: esistono programmi utili per controllare la qualità delle traduzioni o per fare ricerche specifiche per contestualizzare, nel migliore dei modi, la traduzione da realizzare.
Si tratta di dettagli fondamentali che non faranno altro che rendere la propria figura professionale agli occhi dei clienti, ma anche per inserirsi nel settore come dei veri e propri traduttori certificati.