Ecco tutto quello di cui devi assicurarti affinché la traduzione certificata che hai richiesto sia eseguita a regola d’arte.
Se ti stai chiedendo come fare una traduzione certificata che abbia valore legale all’estero, ciò di cui hai bisogno è una valida agenzia di traduzioni professionale. Per utilizzare un documento ufficiale fuori dall’Italia oppure per utilizzare un documento straniero nel nostro Stato può essere necessario ricorrere ad una traduzione giurata o certificata.
In entrambi i casi, tale lavoro deve essere affidato ad un esperto del settore che conosca perfettamente la lingua d’arrivo per una traduzione impeccabile, ma anche l’iter burocratico e legale da seguire per rendere la traduzione giurata o certificata valida.
L’articolo tratterà, in maniera approfondita, la traduzione certificata chiarendo i dubbi principali che sorgono in un contesto complesso come questo.
Consigliamo, per qualsiasi necessità, di affidarsi ad un servizio di agenzia di traduzioni specializzate come la nostra – Espresso Translations – per redigere traduzioni online (e non) certificate, così da non doversi preoccupare di nulla.
1) Ottenere una traduzione certificata: quando richiederla?
Il primo quesito da porre è: quando fare una traduzione certificata? In questo modo, potremmo anche iniziare a fare le dovute distinzioni con la traduzione asseverata o giurata.
In primis, questo tipo di traduzione deve essere richiesta in Italia per i seguenti documenti ufficiali:
- Iscrizione presso un’università straniera;
- Iscrizione presso un albo professionale;
- Titoli di studio
- Certificati di nascita;
- Patente di guida;
- Atti di proprietà o giudiziari;
- Casellario giudiziale.
Naturalmente, vogliamo subito chiarire che, per sapere con certezza quale tipo di traduzione è necessaria, bisogna verificare la legislazione del Paese d’arrivo. Ad esempio, nella zona anglofona o in Canada, sarà sufficiente una certified translation a conferire al documento o certificato un valore legale, senza doversi preoccupare di doverli redigere in lingua straniera e attendere il processo di legalizzazione in Tribunale.
2) Ottenere una traduzione di documenti certificata: a chi rivolgersi?
La seconda questione è, senza dubbio: “Chi può fare traduzioni certificate”? In Italia, purtroppo, non esiste ancora un albo dei traduttori, ma c’è il CTU: Consulenti Tecnici D’ufficio.
Tuttavia, per ottenere una traduzione certificata sarà sufficiente rivolgersi ad un’agenzia di traduzioni professionale e seria come la nostra, il cui servizio di traduzione di documenti si può richiedere direttamente qui sul nostro sito.
In ogni caso, vogliamo consigliare di non utilizzare traduttori automatici online: sarebbe impensabile ottenere un lavoro corretto affidandosi ad un tale servizio di traduzioni.
Dunque, una volta scelta l’agenzia traduzioni o comunque un traduttore freelance che abbia anni di studio alle spalle e le competenze necessarie, tutti i processi per realizzare una traduzione certificata saranno nelle loro mani.
Noi di Espresso Translations lavoriamo da anni nel settore per garantire traduzioni certificate che rispettino l’iter richiesto, in modo che i nostri clienti non riscontrino alcun tipo di problematica una volta presentato il documento o certificato all’ estero.
Con l’aiuto di madrelingua esperti in più di 150 lingue, veniamo incontro al bisogno di ciascun cliente, nelle tempistiche richieste e a prezzi molto competitivi.
3) Come riconosco una traduzione certificata di qualità?
Sappiamo che esiste molta confusione nel campo delle traduzioni certificate, per cui è importante chiarire come riconoscerne una di qualità.
Prima di tutto, è bene sapere che il traduttore certificato dovrà lavorare per realizzare una traduzione nel totale rispetto del testo originale, per garantire una validità legale al documento tradotto. Questo significa che conoscere una lingua straniera non è sufficiente: è necessario saper utilizzare un linguaggio tecnico e pertinente all’ambito di destinazione, cioè quello giuridico/civile.
Allo stesso tempo, ci si occuperà di due aspetti fondamentali: la cura del contenuto e l’attenzione alla forma. Il compito del traduttore certificato al quale si affida una traduzione certificata è quello di presentare un documento che, sia negli aspetti formali che nel suo valore legale, sia pertinente a quello originale. Successivamente, sarà applicato un timbro, con conseguente firma di colui che ha redatto il testo.
Infine, le traduzioni saranno accompagnate da verbali ufficiali, realizzati esclusivamente dal traduttore certificato in carica, per certificare che la traduzione sia conforme al documento originale di partenza. In questo caso, la responsabilità del lavoro realizzato graverà sul traduttore certificato, escludendo la persona interessata da ogni questione giuridica. La traduzione dovrà esser realizzata in carta intestata, così da contenere i dati anagrafici e le informazioni necessarie riguardo la persona che si è occupato del lavoro.
Una traduzione certificata di qualità si riconosce, dunque, dall’autenticità e dalla correttezza con la quale viene redatta.
4) Traduzione certificata: perché differisce da quella giurata?
Come già affermato in precedenza, esistono delle differenze sostanziali tra la traduzione certificata e la traduzione giurata detta anche traduzione asseverata.
Nel primo caso, tradurre quanto richiesto è cosa decisamente più semplice, rapida e meno dispendiosa rispetto alla traduzione giurata.
Naturalmente, anche per le traduzioni giurate bisognerà rivolgersi ad una specifica persona, professionista del settore, ovvero al traduttore giurato, che si occuperà personalmente di sbrigare tutte le questioni burocratiche che vengono coinvolte in una traduzione di questo tipo.
Entrambe le tipologie di traduzioni richiedono attinenza col testo ufficiale, indipendentemente dal tipo di documento. Tuttavia, l’iter per l’asseverazione implica un lavoro maggiore. Il traduttore che svolge la traduzione giurata si reca in Tribunale per il giuramento, più precisamente, presso l’Ufficio Asseverazioni (in Italia). Bisognerà portare entrambi i documenti: quello originale e quello tradotto, affinché vengano spillati, timbrati e firmati insieme. Inoltre, è di primaria importanza che il traduttore realizzi un giuramento in cui attesti, ufficialmente, che il lavoro da lui svolto sia conforme a quanto richiesto.
Rispetto alla traduzione certificata, quella giurata consta anche di marche da bollo, di solito impiegate ogni 4 pagine. Una ulteriore marca da bollo è da apporre sul verbale di giuramento del traduttore. In base alla legislazione del Paese, il traduttore giurato dovrà anche sapere quante pagine del documento tradotto devono essere firmate.
In conclusione, risulta evidente che è molto più intuitivo comprendere come redigere una traduzione certificata piuttosto che una giurata, perché le seconde implicano una maggiore attenzione da parte del traduttore, che necessariamente dovrà validare la documentazione in Tribunale.
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5) Traduzione certificata: è possibile richiederla online?
Un’ultima domanda a cui vogliamo rispondere per chiarire eventuali dubbi, riguarda la richiesta di traduzioni online certificate.
Abbiamo già chiarito che tale lavoro deve necessariamente esser affidato a dei linguisti esperti, ma ciò non elimina la possibilità di usufruire di un servizio online. In effetti, richiedendo traduzioni online certificate si potrà ottenere un preventivo subito, così da conoscere immediatamente le spese da affrontare.
Inoltre, noi di Espresso Translations lavoriamo per garantire la massima efficienza anche in casi di urgenza, offrendo ugualmente dei lavori di qualità.
Per ottenere una traduzione certificata o un’ asseverazione, non c’è bisogno di presentare il documento ufficiale: ne basterà una copia da inviare alla nostra agenzia di traduzioni professionali, e di tutto il resto si occuperà il nostro ufficio.