Traduttore madrelingua o traduttore professionale: quale scegliere?

Danilo Coviello

Hai necessità di far tradurre un testo o dei documenti?

Sei indeciso su quale sia il servizio più adatto alle tue esigenze?

Tra agenzie di traduzione tradizionali, traduzioni online, traduttori freelance e programmi di traduzione automatica, al giorno d’oggi la scelta è piuttosto ardua.

Sicuramente, per ottenere un risultato professionale, sono da escludere i programmi di traduzione automatica, in quanto non sono ancora abbastanza evoluti da riuscire a restituire una traduzione corretta.

Tradurre un testo infatti non significa solamente riportare delle frasi in un’altra lingua, traducendo parola per parola, ma significa riadattare il contenuto di modo che risulti comprensibile e scorrevole.

Un traduttore automatico, per quanto tecnologicamente avanzato, ancora non possiede le qualità umane necessarie per trattare un testo e può essere utile unicamente come supporto alla traduzione, alla stregua di un vocabolario.

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La scelta ricade dunque per forza di cose su di un bravo traduttore.

A questo punto ci troviamo di fronte ad un’altro quesito: meglio un traduttore madrelingua o un traduttore professionale?

E soprattutto, quali qualità deve possedere un buon traduttore professionale?

Inoltre, è meglio affidarsi ad un traduttore freelance o a un’agenzia di traduzione?

Innanzitutto bisogna partire individuando esattamente il tipo di servizio di traduzione più adatto alle proprie esigenze ed in seguito procedere con la ricerca del professionista a cui rivolgersi.

Dato che quelli espressi sono quesiti tutt’altro che banali, di seguito abbiamo cercato di fare chiarezza per aiutarti a scegliere il servizio migliore.

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Perché scegliere un traduttore madrelingua

Si definisce traduttore madrelingua colui che è in possesso delle competenze linguistiche e di comprensione del testo nella propria lingua madre, ossia nella lingua che hanno imparato ad utilizzare sin dall’infanzia, identificandola come propria.

Il vantaggio di un traduttore madrelingua consiste nel fatto che ha un’ottima conoscenza delle usanze e della cultura del paese di riferimento, ed è quindi in grado di cogliere le sfumature linguistiche del testo.

Lo svantaggio riguarda invece le capacità tecniche del traduttore, in quanto, non avendo seguito un percorso universitario in lingue e letterature straniere o in un’agenzia di traduzione, potrebbe non essere in grado di tradurre al meglio il testo in questione.

Nel caso in cui invece la necessità fosse quella di tradurre un testo italiano nella lingua madre del traduttore, potrebbe presentarsi il rischio che il testo originario non venga compreso al meglio.

Per tradurre un testo non basta infatti solamente conoscere una lingua, ma è necessario anche avere solide competenze nella materia trattata, soprattutto nel caso di traduzioni giuridiche o, per esempio, testi medici.

Oltre a questo un buon traduttore deve avere anche capacità di scrittura non indifferenti: è importante dunque che sappia esporre correttamente i concetti, conosca alla perfezione le regole grammaticali e sintattiche e sappia esprimersi nel registro linguistico più appropriato.

Perché scegliere un traduttore professionale

Si definisce traduttore professionale colui che ha acquisito, tramite un percorso di formazione universitario o professionalizzante, tutte le competenze tecniche e linguistiche per affrontare la traduzione di un testo.

Il traduttore professionale conosce bene tutte le eventuali problematiche che si possono tipicamente incontrare nella traduzione di un testo.

Non possiede solo competenze lessicali e grammaticali, ma conosce anche i tecnicismi e le strutture tipiche di un testo in uno specifico settore di riferimento.

Il traduttore professionale ha studiato e continua ad aggiornarsi costantemente, specializzandosi in uno specifico ambito delle traduzioni, di modo da poter restituire risultati ottimali.

Lo svantaggio di un traduttore professionale?

Forse i prezzi, ma d’altronde un lavoro di qualità richiede tempo, impegno e solide basi.

Nel caso in cui si abbia quindi la necessità di tradurre documenti o testi importanti, non si può scendere a compromessi con la qualità.

Come scegliere il miglior servizio di traduzione

A questo punto la scelta potrebbe sembrare scontata, ma in realtà esiste anche un’altra opzione: il traduttore professionista madrelingua.

Com’è facile intuire, il traduttore professionista madrelingua riunisce i punti di forza di entrambe le figure prese precedentemente in esame, permettendo di unire la grande conoscenza della lingua alla qualità lavorativa di un professionista.

Bisogna dire che, generalmente, quasi tutti i traduttori si possono considerare madrelingua, in quanto la buona pratica prevede che la traduzione avvenga nel verso della propria lingua madre, mentre più raramente un traduttore traduce verso una lingua straniera.

A questo punto sorge spontanea un’ulteriore domanda: meglio affidarsi ad un traduttore freelance o rivolgersi ad un’agenzia di traduzione?

Diciamo che generalmente entrambe le opzioni possono essere valide e quello che conta più di tutto è la qualità del lavoro svolto.

Importantissimo dunque verificare sempre le referenze del professionista o dell’agenzia prescelta.

Un’agenzia di traduzione online come Espresso Translations, per esempio, collabora con un team di traduttori professionisti madrelingua per garantire ai propri clienti il massimo della qualità nelle traduzioni.

Rispetto ad un’agenzia di traduzione tradizionale, il vantaggio delle agenzie di traduzione online riguarda i metodi di lavoro adoperati.

Queste agenzie infatti operano per lo più online e, invece di avere dei traduttori professionisti interni all’agenzia, si appoggiano a dei traduttori professionisti freelance con i quali collaborano in remoto.

Questo permette non solo di poter offrire servizi molto più ampi e variegati, ma anche di mantenere un listino prezzi assolutamente concorrenziale, che unisce qualità e convenienza.

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