Traduzione con Apostille: La Convenzione dell’Aja

    Danilo Coviello

    La Convenzione dellโ€™Aja (1961) riguarda lโ€™abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri ed รจ nota anche come โ€œConvenzione sullโ€™apostilla o trattato sullโ€™apostilla). Tale accordo specifica che un documento emesso in uno dei Paesi aderenti puรฒ essere certificato per scopi legali in tutti gli altri Stati sottoscrittori. La certificazione in questione รจ detta โ€œapostillaโ€ ed รจ sufficiente per certificare la validitร  di un documento abolendo, di fatto, la necessitร  di una doppia certificazione da parte del Paese originario e di quello ricevente.

    Cosa sโ€™intende per legalizzazione traduzione giurata?

    Per spiegare cosa si intende per traduzione legalizzata di un documento italiano in una lingua straniera, e viceversa, bisogna partire dal concetto di validitร  legale dei documenti tradotti. Questa si ottiene quando unโ€™autoritร  competente appone la propria firma su un documento tradotto attestandone il valore legale.

    Il processo di legalizzazione di atti si basa sulla verifica della firma, la quale, perรฒ, non certifica in alcun modo autenticitร  e qualitร  del contenuto delle documentazioni legalizzate.

    Attenzione: in Italia, possono essere legalizzati solo atti e documenti pubblici, cosรฌ come definito dalla normativa nazionale e internazionale. 

    Quando si parla di legalizzazione di un documento non si puรฒ non parlare di apostille. Legalizzazione e apostille sono due procedure distinte: รจ necessaria la legalizzazione quando il documento in questione viene presentato allโ€™autoritร  consolare estera in Italia. Lโ€™apostille, al contrario, non richiede questo ulteriore passaggio e il documento assume valore legale a tutti gli effetti negli Stati aderenti alla Convenzione dellโ€™Aja del 5 ottobre 1961. La differenza tra legalizzazione e apostille, dunque, la determina lo Stato estero dove verranno presentati i documenti originali e i documenti tradotti. In altre parole, il fattore discriminante รจ lโ€™adesione o meno dello Stato di riferimento alla Convenzione dellโ€™Aja: se aderisce alla Convenzione, sarร  sufficiente ricorrere allโ€™apostille, al contrario bisognerร  far apporre il timbro di legalizzazione.

    Prima di spiegare nel dettaglio cosa sia un apostille, ricordiamo che Espresso Translations รจ la soluzione ideale per guidare un cliente che ha bisogno di traduzione asseverata di documenti, di indicazioni su apostille, legalizzazione, certificazione, ecc.

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    Cosโ€™รจ un apostille?

    Chiariamo innanzi tutto una questione terminologica: postille, apostille, postilla e apostilla sono tutti sinonimi perchรฉ hanno lo stesso significato e possono essere scritti sia con iniziale maiuscola che minuscola.

    Il termine, di origine francese, fu coniato durante la Convenzione dellโ€™ Aja del 5 ottobre 1961, cioรจ un evento internazionale col quale i Paesi aderenti hanno abolito la legalizzazione dei documenti, sostituendola appunto con lโ€™ apostilla.

    In termini pratici, si tratta di un timbro rettangolare con caratteristiche standard che certifica la validitร  del documento originale e delle traduzioni giurate.

    Ad ogni modo, gli Stati che stipularono la Convenzione dellโ€™Aia (1961), stabilirono che sui documenti risultasse il termine in francese, ovvero โ€œApostilleโ€, ed รจ cosรฌ che lo si trova scritto sui documenti ufficiali.

    Lโ€™apostille puรฒ trovarsi sui documenti sottoforma di timbro, di adesivo o di pagina aggiunta al documento con timbro di congiunzione.

    Dunque, lโ€™apostille riconosce lโ€™identitร  e la qualifica del pubblico ufficiale che sottoscrive il documento, nonchรฉ la veridicitร  della sua firma e del timbro.

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    Quando un documento รจ dotato di timbro di apostille, non รจ piรน necessario legalizzare il documento da parte della relativa autoritร  competente del Paese di provenienza.

    Sostituendo quello che da sempre รจ stato il compito di unโ€™ambasciata riguardo alla legalizzazione ufficiale di un documento originale tradotto (che possa valere in Italia cosรฌ come in Paesi stranieri), รจ adesso competente la Procura che ha assunto il ruolo fondamentale riguardo al rilascio di apostille sui documenti.

    Riassumendo, lโ€™apostille รจ una certificazione che snellisce la burocrazia laddove un passaggio di documento รจ utilizzato con valore giuridico in un Paese diverso rispetto a quello in cui รจ stato emesso. Tecnicamente รจ rappresentata da un timbro che viene apposto sul documento, oppure un adesivo o un foglio.

    Quali sono i documenti che richiedono lโ€™apostille?

    In genere, i documenti che richiedono lโ€™apostille sulla traduzione sono quelli relativi a:

    • stato civile (certificati emessi dal comune, documenti di riconoscimento),
    • documenti scolastici e accademici (pagelle, diplomi o attestati rilasciati da scuole e universitร ) 
    • atti notarili (rilasciati dal notaio), 
    • documenti giudiziari (casellario giudizario, carichi pendenti)

    Vediamo in seguito piรน nel dettaglio dove e come si apostillano questi documenti.

    Come si riconosce unโ€™apostilla valida a tutti gli effetti?

    Il timbro comprende 10 punti che specificano:

    •  lo Stato presso cui il documento รจ stato realizzato;
    •  la firma di colui che ha firmato il documento originale sul quale รจ applicato il timbro;
    •  la posizione occupata del pubblico ufficiale che ha svolto lโ€™incarico;
    •  la trascrizione del timbro dellโ€™ufficio;
    •  la cittร  in cui lโ€™ apostilla รจ stata applicata;
    •  la data;
    •  il numero;
    •  il bollo appartenente allโ€™ufficio che rilasciata lโ€™apostilla stessa;
    •  la firma.

    Una volta soddisfatti tali requisiti, si avrร  la certezza che lโ€™apostilla certifichi la conformitร  del documento tradotto a quello originale, cosรฌ da esser ritenuto valido e non riscontrare problematiche giuridiche.

    Naturalmente, anche lโ€™apostilla deve essere sottoposta a traduzione giurata nella lingua verso la quale il documento รจ diretto. Per tali motivi, รจ importante affidarsi ad esperti del settore delle traduzioni giurate, che conoscano le modalitร , le tempistiche e le procedure da seguire per fornire una traduzione corretta del documento in questione.

    Traduzione e legalizzazione documenti stranieri

    Prima di presentare in Italia un documento rilasciato da un Paese estero, รจ necessario procedere alla sua traduzione e autenticazione  Come abbiamo appena visto, quando la traduzione รจ asseverata, in alcuni casi deve essere legalizzata o apostillata.

    Facciamo un passo indietro e spieghiamo perchรฉ bisogna procedere alla asseverazione del documento dopo la traduzione. La traduzione giurata di documenti รจ necessaria perchรฉ innanzi tutto un documento deve essere comprensibile nella lingua ufficiale del Paese di destinazione e poi perchรฉ con lโ€™asseverazione del documento si conferisce alla traduzione un valore legale e ufficiale nel Paese in cui la si deve utilizzare. Lโ€™asseverazione, dunque, prevede il giuramento del traduttore che ha sottoscritto la traduzione dinanzi al pubblico ufficiale. Con questa pratica โ€“ che attestaa tutti gli effetti la corrispondenza tra documento originale e la sua traduzione โ€“ chi presta giuramento si assume la responsabilitร  della traduzione. Ma, attenzione, ribadiamo che lโ€™asseverazione non certifica in alcun modo la veridicitร  e la qualitร  del contenuto del documento tradotto. 

    Ed รจ qui che entra in gioco la traduzione legalizzata, iter di accertamento e validazione del documento tradotto affinchรฉ questo abbia piena validitร  legale nel paese di destinazione. Traduzione legalizzata e traduzione giurata sono due prassi differenti, ma facciamo passo indietro per precisare uno step fondamentale: la legalizzazione di documenti emessi allโ€™estero prevede che il cliente si rechi personalmente presso la Prefettura del proprio Paese, o presso il Consolato. Una volta legalizzato il testo originale, il traduttore potrร  iniziare il suo lavoro e, infine, legalizzare la traduzione stessa.

    Come appare chiaro, si tratta di procedure delicate e complesse per cui, onde evitare il rischio di errori e ritardi, รจ importante rivolgersi a unโ€™agenzia specializzata in servizi linguistici come Espresso Translations.

    Traduzione e legalizzazione documenti per cittadinanza

    Per richiedere la cittadinanza italiana, bisogna rivolgersi al Ministero dellโ€™Interno

    La procedura si svolge unicamente online tramite il sito del Ministero dove vanno inviati alcuni documenti giร  tradotti e asseverati. La pratica passa poi alla Prefettura territoriale di competenza, che procede con i passaggi successivi. 

    La traduzione asseverata va allegata ai documenti originali che, per i Paesi extra UE, dovranno essere muniti di apostille o timbro del Consolato italiano a seconda dellโ€™appartenenza o meno alla giร  citata Convenzione dellโ€™Aia.  

    Iniziamo elencando i seguenti documenti che devono essere presentati per avviare la procedura di richiesta di cittadinanza italiana.

    •  Traduzione del certificato di nascita

    Il certificato di nascita viene emesso nel Paese di origine e va inviato giร  tradotto e apostillato, oppure legalizzato e asseverato tramite consolato se Paese in questione fa parte della Convenzione dellโ€™Aia. 

    •  Traduzione di un documento di riconoscimento 

    Deve essere un documento valido (passaporto, carta dโ€™identitร , patente di guida) munito di traduzione giurata e autenticata dal tribunale competente.

    • Certificato penale

    La cosiddetta โ€œfedina penaleโ€ di una persona. Va richiesto alle autoritร  competenti del Paese di origine e presentato in Italia giร  tradotto, apostillato e asseverato.

    • Stato civile 

    Il certificato di matrimonio va presentato quando si intende sposare in Italia una persona con cittadinanza italiana e bisogna dimostrare il proprio celibato o il nubilato. Quando la coppia ha contratto matrimonio oltre confine, affinchรฉ sia valido in Italia deve presentare traduzione asseverata del certificato di matrimonio.

    Quali sono le differenze tra apostille e legalizzazione?

    Quando si necessita di un documento che sia riconosciuto valido allโ€™estero, รจ di principale importanza capire qual รจ la differenza tra apostille e legalizzazione.

    Nel primo caso, trattandosi di un timbro, si va incontro ad una procedura meno laboriosa e che richiede, senza dubbio, tempistiche piรน brevi.

    Nel caso in cui, invece, รจ necessaria la legalizzazione del documento tradotto, il discorso si complica. Bisogna procedere con una traduzione asseverata con cui al documento tradotto, si allega anche lโ€™originale. Entrambi dovranno essere presentati insieme e, naturalmente, il traduttore dovrร  utilizzare un linguaggio specifico per conformare i due testi. Sarร  richiesto lโ€™intervento del Consolato: il timbro di tale organo validerร  la documentazione a livello legale.

    Il traduttore svolge un ruolo fondamentale e di grande responsabilitร , poichรฉ dichiara ufficialmente che la traduzione svolta rispetta le modalitร  previste dalla legge. Per capire di cosa si necessita, รจ importante conoscere la legislazione dei Paesi a cui il documento รจ destinato. Naturalmente, con la scelta di traduttori esperti come quelli della nostra agenzia di traduzione, tali dettagli saranno curati automaticamente da loro.

    In conclusione, possiamo affermare che lโ€™ apostille ha semplificato il processo di legalizzazione di un documento per tutti i Paesi, come lโ€™ Italia, che hanno deciso di aderire alla Convenzione Aja del 1961.

    La traduzione giurata di un documento originale

    Nel settore delle traduzioni professionali รจ sempre piรน richiesto il servizio di traduzione giurata e legalizzata di documenti, necessario per renderli validi in un Paese straniero.

    Come giร  precisato, tradurre un qualsiasi documento da presentare presso unโ€™autoritร  italiana (Ministero dellโ€™Interno, Prefettura, Consiglio affari esteri, Autoritร  Consolare, Comune, Questura, ecc.) richiede lโ€™intervento di un traduttore giurato professionista che svolga, oltre a una traduzione fedele, il giuramento presso un Tribunale italiano.

    Alla fine della procedura si avrร  un plico composto da: copia conforme allโ€™originale, traduzione e verbale di giuramento. Il plico ha valore solo se composto da queste tre parti.  Nel verbale di giuramento, il professionista dichiara di aver svolto un lavoro accurato e professionale, di non aver commesso errori o imprecisioni, e si assume tutta la responsabilitร  del proprio operato.

    Dove si fa lโ€™apostille?

    Per quanto riguarda lโ€™ Italia, รจ bene sapere che ci sono due autoritร  che hanno il diritto di rilasciare unโ€™apostilla sostitutiva alla legalizzazione di un documento: la Procura della Repubblica presso il Tribunale e la Prefettura.

    La scelta consiste semplicemente nella tipologia di documentazione da apostillare.  Nel caso del certificato di nascita, ad esempio, รจ compito della Prefettura del territorio in cui รจ stato rilasciato, timbrare e validare il tutto. In caso di certificati rilasciati dal Tribunale, invece, bisognerร  rivolgersi alla Procura.

    Quando si tratta di documenti da dover rendere validi per lโ€™ Italia, le apostille devono essere applicate nel proprio Paese di origine.

    Bisogna specificare che lโ€™ apostille, generalmente, per i Paesi che non fanno parte dellโ€™Unione Europea, deve essere applicata sia sul documento ufficiale che sulla traduzione giurata.

    Al contrario, i Paesi dellโ€™UE ritengono necessaria lโ€™applicazione di tale timbro sostitutivo del processo di legalizzazione di un documento, esclusivamente sullโ€™originale.

    Per evitare problematiche legate soprattutto ad una scarsa conoscenza di queste procedure, il nostro consiglio รจ quello di lasciarsi consigliare da esperti certificati e con esperienza alle spalle, che si occupino di tradurre documenti ufficiali e le stesse apostille.

    La traduzione apostillata di un documento originale

    La traduzioni giurata del documento conferisce al testo tradotto lo stesso valore legale posseduto dal documento originale. Non bisogna confonderla con i concetti di traduzione giuridiche (che riguarda la traduzione di materiale a sfondo legale) e traduzioni certificate (convalidate dallโ€™agenzia dopo la traduzione e non aventi valore legale).

    Molto simili alle traduzioni giurate, ma diverse, sono le traduzioni apostillate che vengono utilizzate soltanto in alcuni Paesi esteri firmatari della Convenzione dellโ€™Aia.

    Il timbro di apostille sulla traduzione di documenti esteri viene applicato in Procura della Repubblica, attraverso il Tribunale, oppure in Prefettura.

    Richiedere lโ€™Apostille in Prefettura

    In Italia sono sostanzialmente due gli enti preposti per apporre il timbro apostille:

    • La Procura della Repubblica

    Alla Procura della Repubblica, territorialmente competente, spetta lโ€™apposizione dellโ€™apostille sugli atti emanati dal Ministero della Giustizia, cioรจ per tutti quei documenti che riguardano lo โ€œstatusโ€ giudiziario di una persona come ad esempio il casellario giudiziale, il certificato dei carichi pendenti, e per atti notarili, procura notarili, sentenze, ecc., emessi nel territorio di competenza di un Tribunale.

    • La Prefettura

    I documenti destinati a validazione tramite lโ€™apostille in Prefettura sono:

    Quando ci si rivolge alla Prefettura per apporre il timbro di apostille su documenti emessi dai Comuni e sui documenti scolastici, questi devono essere inviati via posta (ordinaria, raccomandata o corriere espresso) avendo cura di:

    • indicare il Paese estero di destinazione;
    • indicare un recapito telefonico per eventuali comunicazioni;
    • allegare una busta affrancata e indirizzata;
    • allegare marca da bollo se necessaria.

    Nel caso di documenti rilasciati dai Comuni, รจ fondamentale evitare errori nelle diciture circa i Paesi esteri, altrimenti la Prefettura potrebbe non considerarli validi e non apporre il timbro di apostilla. 

    Infine, รจ importante ricordare che:

    • Atti e documenti rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera in Italia sono soggetti a marca da bollo da 16,00 euro.
    • Gli atti rilasciati in marca da bollo verranno legalizzati previa apposizione di unโ€™ulteriore marca da bollo sempre da 16,00 euro.
    • Sono esenti da imposta di bollo atti, scritti e documenti relativi al procedimento di adozione.
    • Sono esenti da imposta di bollo le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e le dichiarazioni sostitutive dellโ€™atto di notorietร .
    • Sono esenti da imposta di bollo gli atti formati in Italia rilasciati in esenzione di bollo.
    • Per ulteriori atti esenti da marca da bollo si fa riferimento alla disciplina dellโ€™imposta di bollo D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, Tariffa allegato B.

    In sintesi

    La legalizzazione consiste nel valutare lโ€™autenticitร  della firma e la qualitร  legale del pubblico ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento (atti, copie ed estratti). Questo processo avviene in Procura o in Prefettura. In seguito, il documento legalizzato deve essere portato al Consolato del Paese dove il documento deve essere presentato, che a sua volta legalizza la firma del procuratore o prefetto apposta sul documento.

    Per Paesi aderenti alla Convenzione de lโ€™Aja non รจ necessaria la legalizzazione poichรฉ semplificano tale procedura utilizzando lโ€™apostille. Diversamente dalla legalizzazione, lโ€™apostille prevede solo un timbro speciale e riconoscibile, attestante lโ€™autenticitร  del documento e la qualitร  dellโ€™autoritร  rilasciante e non necessita del passaggio al Consolato.

    Lโ€™apostille e la traduzione giurata o asseverata sono due procedure diverse ma entrambe finalizzate ad attribuire a un documento tradotto la stessa valenza legale dellโ€™originale. La traduzione deve essere eseguita da un traduttore professionista che compilerร  e sottoscriverร  un verbale di giuramento davanti a un funzionario pubblico il quale la certificherร  e la timbrerร  per poi registrarla presso lโ€™ufficio asseverazioni del tribunale.

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