Il Castello Sforzesco di Milano e l’accoglienza turistica

Danilo Coviello

Nel centro di Milano, alle porte di Parco Sempione, il Castello Sforzesco accoglie a braccia aperte milanesi e turisti in egual misura.

Grazie alla sua struttura inconfondibile, il Castello è senza ombra di dubbio una delle principali attrazioni turistiche della città.

Perfetto da visitare sia nelle belle giornate di sole, con il suo meraviglioso cortile interno ed il parco alle sue spalle in cui passare il tempo passeggiando all’ombra degli alberi, sia nelle giornate di pioggia, in quanto al suo interno ospita numerosi musei e mostre.

Nei dintorni del Castello Sforzesco è possibile incontrare turisti provenienti da ogni parte del mondo, rendendo indispensabile per le attività ad esso collegate essere preparate all’accoglienza, facendo ricorso alla traduzione in più lingue del proprio sito web e dei servizi da esse offerti.

La storia del Castello Sforzesco

In origine ogni città aveva un suo castello che aveva la funzione di difendere la città, ospitare le famiglie nobili e rappresentare il potere della casata regnante.

Molti oramai sono andati distrutti ma, dei pochi rimasti, il Castello Sforzesco di Milano si contraddistingue per essere arrivato in ottime condizioni fino ai giorni nostri.

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La costruzione del Castello fu voluta da Gian Galeazzo Visconti nella seconda metà del Trecento ed inizialmente aveva una funzione prettamente difensiva, salvo poi diventare residenza dei signori di Milano nel 1395.

L’edificio venne successivamente distrutto al termine della dinastia viscontea, e ricostruito solo nel 1450 in occasione della salita al potere di Francesco Sforza I, che ne fece la sua residenza.

Verso la fine del Quattrocento, Ludovico il Moro lo trasformò in una delle sedi nobiliari più sfarzose d’Europa, arricchendolo con opere del Bramante e di Leonardo Da Vinci.

Nel corso dei secoli subí diversi attacchi e venne più volte distrutto e ricostruito, passando da dimora nobiliare a roccaforte militare in corrispondenza del dominio spagnolo e asburgico.

L’appellativo di Castello Sforzesco gli fu associato solamente nel corso del Novecento.

Oggi l’edificio, oltre che rappresentare l’ingresso principale a Parco Sempione, è anche sede dei musei civici: al suo interno sono custoditi antichi resti della città, una vasta collezione artistica, il Museo Egizio e le Sale Viscontee adibite per lo più a mostre.

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Curiosità sul Castello Sforzesco

Fontana Castello Milano

La storia del Castello Sforzesco di Milano è costellata di aneddotti che solitamente non vengono narrati quando si racconta la storia dell’edificio.

Uno dei più curiosi è senza dubbio quello secondo cui, verso la fine dell’Ottocento, era stato proposto di demolire tutta, oppure almeno una parte, della costruzione, proposta che fortunatamente non venne accettata.

Nel 1893, invece, venne attuata un’opera di ristrutturazione da parte dell’architetto Luca Beltrami, che si impegnò a riportarlo all’antico splendore affidandosi allo studio dei documenti d’archivio, delle opere d’arte e dei testi letterari di un tempo per creare un progetto il quanto più possibile fedele all’originale.

Parco Sempione, un tempo parco visconteo, con il pasasre dei secoli fu ridotto ad una piazza d’armi destinata alle esercitazioni militari.

Verso la fine dellOttocento l’amministrazione comunale si impegnò a ripristinare il polmone verde della città, affidandone il progetto all’architetto Emilio Alemagna.

La traduzione come mezzo di accoglienza turistica

Un edificio importante come il Castello Sforzesco di Milano, che vede centinaia di migliaia di visitatori varcare la soglia d’ingresso ogni mese, non può non attuare delle strategie di accoglienza turistica.

Queste si basano soprattutto sulla localizzazione dei siti web ad esso collegati, ossia alla traduzione di questi ad opera di traduttori professionisti, che si occupano non solo della traslazione dei testi, ma anche della loro rielaborazione di modo che il messaggio in esso contenuto mantenga lo stesso impatto anche nella lingua straniera prescelta.

A differenza di uno strumento di traduzione gratuito, che si limita a tradurre letteralmente i testi, i servizi di traduzione professionali sono in grado di riscriverli riproduncendo anche le sfumature di linguaggio che altrimenti non sarebbe possibile ricreare.

Questa pratica non si limita solamente ai servizi offerti all’interno del Castello Sforzesco, ma anche a tutte le attività del circondario.
Queste, per riuscire ad espandere il proprio business, devono necessariamente ampliare la propria offerta verso un pubblico straniero di provenienza mista, traducendo i propri servizi nelle principali lingue straniere richieste.

Molte di queste attività hanno dunque scelto di affidarsi a dei servizi di traduzione online, attraverso i quali è possibile ottenere delle traduzioni professionali a prezzi concorrenziali ed in tempi brevi.

Queste agenzie di traduzione online riescono a operare in maniera rapida e professionale affidando il testo da tradurre a traduttori madrelingua che operano per lo più in freelance, di modo da poter sempre affiancare la figura più adatta ai propri clienti e raggiungere risultati finali migliori.

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